
ANCORA RINTOCCHI STONATI
Cari
cittadini l’Ordinanza Ministeriale , che riconosceva la calamità
naturale al territorio del Comune di Montecalvo Irpino per gli
eventi metereologici del Gennaio 2003, pubblicata sul Bollettino
Ufficiale della Regione Campania n.1 del 03.01.2005, è stata affissa
presso l’Albo Pretorio ed è stata comunicata all’URP (
Ufficio Relazione con il Pubblico ) e all’ UTC ( Ufficio
Tecnico Comunale ) fino al giorno ultimo utile alla presentazione
delle istanze, ossia fino al 28 febbraio 2005.
Il Comune di
Montecalvo ha compiuto in modo tempestivo il suo dovere.
Eppure il
manifesto della Campana individua nella disinformazione l’arma
segreta per favorire parenti ed amici di taluni amministratori, come
se questi, chissà per quale incomprensibile ragione si dovessero
privare dello status di cittadini.
Piuttosto, e
poniamo un quesito serio e preoccupante a tutta la cittadinanza:
Perché l’opposizione, così solerte nell’inventare infamia,
considerata la carenza d’informazione non ha provveduto essa stessa,
con i suoi manifesti, con i suoi siti internet, con le sue lettere
aperte, con i suoi pungiglioni, con i suoi dottori e con tutti i
suoi rintocchi, a rendere edotti i cittadini circa i contenuti
dell’ordinanza in oggetto?
Dovere ed
interesse dell’amministrazione era farlo e l’ha fatto. Poteva far di
meglio, ma di qui ad essere accusati di immoralità e mala fede ce ne
passa.
Non lo ha
fatto per nulla il Gruppo della Campana che non poteva non sapere
dal momento che l’informazione ai cittadini ha affiancato le
informative date dal Commissario di Governo mediante pubblicazione
di tutte le notizie utili e necessari sul BURC, sul sito
internet regionale e suoi quotidiani La Repubblica e Il Mattino.
L’opposizione,
invece, ha un solo assillo: calunniarci.
Poco importa,
poi, se rimetterci sono i cittadini.
Non sarebbe
stato più proficuo, infatti, dare informazioni utili piuttosto che
dimostrare intramontabili rancori?
Non spetta a
noi dare consigli, ma riteniamo che queste siano le vere occasioni
per dimostrare capacità e buona fede, a differenza di questa
amministrazione, che a dispetto delle speculazioni politiche si è
già attivata da tempo a chiedere la proroga, l’opposizione ha
dimostrato di non possedere né l’una, né l’altra.
Ed è un
peccato vederla naufragare fra vergogne e macchie di marmellata,
fra accuse di immoralità e rozzezza, di incapacità, appunto, e mala
fede.
E poi, non
scomodiamo la Storia. E’ vero che siamo nel Terzo Millennio, ma è
anche vero che i nostri anziani ancora ricordano il
passato……………………………
Montecalvo
Irpino 19 Aprile 2005
IL SINDACO
(
Giancarlo Di Rubbo )
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