Nelle
chiese e nelle case dei quartieri più
importanti di Ariano Irpino, ieri si è
pregato fino a tarda sera. La città vive
momenti di forte apprensione, è in ansia
per una bambina di soli 12 anni, Anna,
che sta lottando tra la vita e la morte
all’ospedale Santobono di Napoli. Le sue
condizioni sono molto gravi, attualmente
è intubata e soltanto un miracolo
potrebbe salvarla. Un primo miracolo lo
hanno i fatto i medici dell’ospedale di
Ariano chee nella notte tra lunedì e
martedì, quando la piccola è arrivata
dopo essersi sentita male all’incirca
intorno alle quattro del mattina. La
bimba, già dalla nascita, soffriva di
crisi cerebrali, già in passato è stata
male. Lunedì notte, prima un’emorragia
cerebrale e poi l’aneurisma. Ad
accorgersene sono stati i genitori,
molto stimati ad Ariano. Il papà di
Anna, infatti, è un imprenditore. E’ una
famiglia voluta bene da tutti. I
genitori della piccola hanno subito
allertato i sanitari del 118 che in un
batter d’occhio, sono arrivati a casa
della bambina e l’hanno trasportata
presso l’ospedale civile del Tricolle.
Qui, la bambina è arrivata in condizioni
davvero disperate. Per questo motivo, è
stato importante e fondamentale
l’intervento dei medici. Grazie,
infatti, a questo primo intervento, le
condizioni della bambina si sono
stabilizzate. Soltanto in questo modo,
Anna è stata potuta successivamente
trasportata al Santobono di Napoli.
Presso il nosocomio partenopeo, la bimba
poteva arrivarci soltanto in condizioni
stabili e non gravissime. Un vero e
proprio calvario per la famiglia.
Entrambi i genitori erano lì, in
ospedale, con la piccola Anna, mentre il
figliolo più piccolo, di nove anni, è
rimasto a casa con i nonni, anche loro a
soffrire per le condizioni della bimba.
Un dramma nel dramma si è vissuto, poi,
per l’attesa del l’elicottero. Attesa
che è stata molto più lunga del
previsto. Da Napoli, infatti - a quell’ora,
per la forte foschia presente nella
città partenopea -, l’elicottero non
riusciva a decollare. Naturalmente,
questo ha creato notevole allarmismo ad
Ariano Irpino. Nessuno riusciva a
rendersi conto del perché quell’elicottero
facesse così tardi. Così, ci sono stati
dei veri e propri momenti di tensione:
in attesa dell’arrivo del mezzo da
Napoli. E’ stato necessario anche
l’intervento dei carabinieri della
compagnia di Ariano Irpino, agli ordini
del capitano D’Antonio. I militari
dell’arma hanno provveduto a riportare
la calma, ma soprattutto hanno allertato
il comando Regione Campania dei
carabinieri di Napoli, per farli andare
sul posto e per rendersi conto di quello
che stava succedendo nel capoluogo
campano, per appurare da vicino i motivi
che ritardavano la partenza dell’eli
ambulanza. Accertati i motivi, i
carabinieri di Mano hanno comunque
chiesto ai colleghi di Napoli di fare
pressione e di far alzare in volo, il
prima possibile, quell’elicottero, che
era la vera speranza, l’unica in quel
momento, di salvezza per la piccola
Anna. L’elicottero, appena la foschia si
è diradata, si è alzato in volto, è
arrivato ad Ariano Irpino, dove ha
prelevato la bimba, per portarla al
Santobono. Anna adesso è ricoverata in
ospedale e lotta tra la vita e la morte.
Tratto dal
quotidiano "Buongiorno Irpinia".
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