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Sono alquanto meravigliato, ma forse non più di tanto, che ai siti montecalvesi, tanto attenti al gossip amministrativo, siano sfuggite diverse notizie che ritengo di vitale importanza per la vita presente e futura della nostra cittadina. (A proposito credo sia importante mettersi d'accordo tutti sul come definire Montecalvo, se "cittadina" presupponendo e sperando che si tratti di un'aggregazione sociale destinata ad avere un futuro in crescita, oppure "paesello" nell'accezione più romantica ma che, ahimé, sembra portare dritto all'autodistruzione). Nei giorni scorsi, lo dico a chi è responsabile dei siti, i giornali locali ed anche le TV di media grandezza centro-meridionali, hanno parlato di Montecalvo. Guarda caso, però, non per gossip sensazionalistici legati alla vita amministrativa, ma per una iniziativa che dalla nostra cittadina (non so perché a me piace vederla più in questi termini, pur riconoscendone oggettivamente i tanti limiti, strutturali e culturali dei suoi abitanti, me compreso)è partita. Si tratta di una sorta di ragionamento sulle grandi infrastrutture di collegamento riferibili al cosiddetto corridoio 8. Un gruppo di cittadini, sottolineo cittadini che per loro diritto hanno idee politiche e credo partitici diversi, ha pensato di sollecitare le istituzioni, a partire da quelle europee e via, via, fino alle amministrazioni locali, sul tema della viabilità. Il comitato civico sta ponenndo l'accento sulla necessità di potenziare i collegamenti tirrenici - adriatici in linea con le direttive del corridoio 8 europeo. In tale contesto, nella sollecitazione, si chiede che il collegamento viario Benevento - Foggia diventi un tratto a scorrimento veloce in modo da collegare la zona a nord dell'area metropolitana di Napoli (Province di Napoli e Caserta) con Foggia e quindi metter in collegamento diretto i porti di Civitavecchia e Manfredonia attraverso la strada Caianiello - Benevento. Bene! non una parola su questo. Giustamente l'evoluzione (non oso parlare di sviluppo che è parola grossa) non passa attraverso questo genere di cose ma attraverso la caccia alle streghe, ed alla pseudo politica investigativa. Signori credo che siamo giunti alla frutta, anzi al digestivo, non inteso come liquore ma come medicamento necessario a smaltire l'indigestione di cose inutili a cui ci ha portato un certo, generalizzato, modo di vedere la politica). Neanche una parola è stata sprecata dai gruppi politici sul nuovo tracciato della ferrovia ad alta capacità Napoli - Foggia (così sarà, non più Caserta - Foggia)che dal territorio di Apice, con una galleria, arriverà nella zone di Santa Sofia di Ariano (per intenderci nei pressi della zona industriale di Flumeri), tagliando fuori completamente il territorio di Montecalvo. Benissimo!! i montecalvesi, escluso Nicola Serafino, aldilà se si tratti o meno di cosa buona, non hanno proferito parola. Nessuna parola è stata pronunciata sull'ipotesi di realizzazione di una bretella di collegamento 90 bis - Apice, lungo il letto del fiume Miscano. Nessuna parola, infine, sul ponte di collegamento, in via di finanziamento, al frascino per un collegamento alla 90 bis dalla zona delle Cesine. Ovviamente, aldilà di qualche insinuante commentino su presunti piccoli interessi di bottega, sono dispiaciuto che ai montecalvesi queste cose non interessino, non fosse altro che per alimentare un dibattito pubblico che sta decisamente scadendo nel farsesco. Nessuna parola è stata pronunciata dai montecalvesi tutti sul PTR Regionale le cui osservazioni sono state tutte spedite dalla Giunta Regionale al Consiglio. Nessun cittadino montecalvese, che ha il sacrosanto diritto di dire la propria su uno strumento di pianificazione collettivo territoriale, ha sentito il BISOGNO di aprire un ragionamento, di dire qualcosa, evidentemente agli occhi dei montecalvesi tutto ciò che è stato programmato è giusto. Bene! allora Montecalvo dovrebbe essere, secondo la non partecipazione civile dei sui cittadini, una ridente e prospera cittadina di uno degli 8/10 paesi più industralizzati del mondo. Un posto dove si vive bene e dove i cittadini non hanno bisogno di nulla. Credo che chi si sia assunto l'onere di fare politica debba riflettere. A proposito la sottoscrizione popolare lasciata nei bar è stata sottoscritta spontaneamente già da migliaia di persone (visto che ci sono comitati fino a Foggia), segno di quanto le classi politiche siano distanti anni luce dalle esigenze reali della gente. Un'ultima cosa: qualcuno, per cortesia, ha la bontà di spiegarmi il significato della parola "politica"?.