I
militari della Stazione Carabinieri di Montecalvo Irpino,
guidati dal maresciallo Vincenzo Vernucci, alle prime luci
dell’alba di ieri hanno tratto in arresto quattro persone,
due amministratori, un dipendente comunale ed un geometra.
Le misure cautelari sono il risultato di minuziose
indagini svolte con il coordinamento della Procura di
Ariano Irpino. Il procedimento è stato avviato e condotto
dal Procuratore Capo Amato Barile e dal Sostituto Michela
Palladino ed ha consentito di far luce sulla distorta
gestione delle pratiche riferite alle leggi con cui lo
Stato ha erogato a privati ed enti pubblici somme di
denaro per la ricostruzione e la riparazione delle
abitazioni colpite dai terremoti del ’62 e del 1980.
All’alba di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Ariano
Irpino hanno tratto in arresto, su ordinanza emessa dal
G.I.P. del Tribunale di Ariano Irpino Dott.ssa Floriana
Consolante e richiesta dalla Procura della Repubblica
arianese, Parzanese Gaetano, geometra dell’U.T.C. di
Montecalvo Irpino, Caccese Goffredo, avvocato, insegnante
presso l’Istituto Tecnico di Ariano Irpino nonché
consigliere di maggioranza del Comune di Montecalvo e
Durzino Antonio, geometra, traducendoli, dopo le
operazioni di rito, presso la Casa Circondariale di Ariano
Irpino.
Il quarto arrestato, Alfonso Caccese geometra già sindaco
di Montecalvo Irpino fino al giugno 2004 e attualmente
consigliere di maggioranza presso il Comune montecalvese e
Vice Presidente del Consorzio Smaltimento Rifiuti AV/2 di
Ariano Irpino, è stato invece tradotto agli arresti
domiciliari. Essi, secondo l’ordinanza, si sarebbero resi
responsabili di concorso in corruzione per atti contrari
ai doveri d’ufficio, in abuso d’ufficio, in falsità
materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico
e in certificati e autorizzazioni amministrative e in
truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni
pubbliche.
I reati, stando alle indagini fin qui condotte, sarebbero
stati commessi dal maggio 2004 (epoca in cui Alfonso
Caccese era sindaco pro tempore del Comune di Montecalvo
Irpino) al giugno 2006.
Durante i mesi scorsi, nel corso delle indagini, i
Carabinieri avevano già eseguito perquisizioni domiciliari
presso uffici pubblici e privati sequestrando
documentazione cartacea e materiale informatico.
L’operazione di polizia giudiziaria denominata “Terremoto”
ha fatto dunque luce su una presunta distorsione della
gestione presso il Comune di Montecalvo Irpino delle
pratiche riferite alle leggi nr. 1431/’62 e 449/’97 con le
quali lo Stato ha erogato a privati ed enti pubblici somme
di danaro per la ricostruzione e la riparazione di
abitazioni colpite dal sisma del 1962 e da quello del
1980.
In particolare, per ottenere i finanziamenti indebitamente
percepiti, i beneficiari hanno sfruttato la legge 449/’97
che, emanata per agevolare la riparazione o la
ricostruzione delle abitazioni nei territori di Umbria e
Marche colpite dal sisma del 1997 e per le zone ad elevato
rischio sismico, è stata estesa anche per determinati
Comuni della Regione Campania tra cui quello di Montecalvo
Irpino.
I Carabinieri e la Procura della Repubblica di Ariano
Irpino hanno accertato che i soggetti che intendevano
avvalersi del contributo di cui all’art. 12 comma 3 della
legge 449/’97 ricevevano dal Comune, mediante il
dipartimento della Protezione Civile di Roma, un
contributo pari al 10% dei lavori effettuati per la
riparazione delle abitazioni.
Le persone tratte in arresto, mediante un disegno
criminoso posto in essere tra loro, istruivano pratiche
con rimborsi falsi o lievitati. Secondo i Carabinieri,
nella organizzazione della attività delinquenziale un
ruolo centrale lo ha avuto il Parzanese che, lavorando
presso l’Ufficio Tecnico del Comune di Montecalvo Irpino
quale responsabile unico del procedimento, d’accordo con
altre persone, denunciate a piede libero, senza alcun
criterio e controllo trasmetteva le istanze al
Dipartimento della Protezione Civile, incassando
successivamente parte delle somme erogate a favore dei
beneficiari.
Goffredo Caccese (consigliere comunale) e Antonio Durzino
(geometra), invece, hanno ricoperto il ruolo di
intermediari tra il Parzanese e i beneficiari dei
contributi.
Ruolo di rilievo, infine, lo avrebbe ricoperto Alfonso
Caccese che, in qualità di Sindaco pro tempore del Comune
di Montecalvo e Presidente della Commissione ex legge
219/’81, avrebbe procurato ai beneficiari un ingiusto
profitto in danno dello Stato, falsificando verbali di
seduta della citata Commissione in concorso con Gaetano
Parzanese. Quanto importante sia stata l’attività condotta
di comune accordo dalla Procura e dalla Compagnia
Carabinieri lo dimostrano i numeri: dal 2004 a oggi nel
solo Comune di Montecalvo Irpino è stata erogata dal
Dipartimento della Protezione Civile una somma pari a
circa 1 milione e 400 mila €uro, suddivisa in 1 milione e
100 mila €uro per la ricostruzione e le riparazioni di
edifici privati e in 300 mila €uro per gli edifici
pubblici. Di questa somma è in corso la verifica tesa ad
accertare quale parte sia stata percepita illecitamente e
quale legittimamente.
Le indagini, ancora in corso, potrebbero presto portare al
deferimento in stato di libertà di molte altre persone,
beneficiarie dei contributi e non si esclude che le stesse
possano riguardare anche altri comuni dell’Irpinia che
hanno beneficiato degli stessi contributi erogati per
Montecalvo Irpino. |