Inaugurata la ristrutturata Chiesa di San
Pompilio Maria Pirrotti - 15 luglio 2007
In una cornice
di popolo festante, Domenica 15 luglio
2007, si è inaugurata la ristrutturata
Chiesa di San Pompilio Maria Pirrotti, figlio prediletto ed
orgoglio di Montecalvo e di tutta l’Irpinia.
La realizzazione dell'opera si è resa
possibile grazie alla generosità dei
montecalvesi che in una sorta di gara
solidaristica hanno raccolto la cospicua somma
di 41.000,00 euro. Grazie al
contributo spontaneo di alcune ditte
locali, che hanno prestato la loro
manodopera gratuitamente, i lavori sono
stati avviati e proseguiti alacremente tant'è che il 15 luglio, data di
ricorrenza della morte del Santo, era
già tutto pronto per la grande cerimonia
religiosa. Infatti già dalle prime ore di un
pomeriggio caldo e soleggiato i fedeli
sono accorsi numerosissimi ad affollare
la piazza adiacente la chiesa e la casa
natale del loro illustre compaesano.
Puntuali alla cerimonia sono arrivati e
presentati al popolo, in spirituale
raccoglimento mistico, le numerose autorità
civili e religiose che hanno voluto, con
la loro presenza, testimoniare l'affetto
e la grandezza della missione
sacerdotale di San Pompilio M. Pirrotti. Ad accoglierle, in
pompa magna, il sindaco Giancarlo Di Rubbo ed il parroco, vero artefice
massimo del progetto, don Teodoro
Rapuano che, davanti alla casa comunale
per l'occasione vestita a festa e con le
forze dell'ordine in grande uniforme,
hanno ricevuto l'Arcivescovo metropolita
della chiesa beneventana Sua
Eccellenza Andrea Mugione, il prefetto
di Avellino Dott.Rei, gli assessori
provinciali: Franco Lo Conte, Eugenio
Salvatore e Francesco Barra. La messa solenne
è stata presenziata dall'arcivescovo
metropolita e concelebrata insieme al clero
montecalvese. Alla fine della funzione
liturgica la chiesa è stata riaperta
e visitata prima dalle autorità e poi dal popolo
estasiato dal nuovo volto della chiesa. Le novità salienti
apportate e scaturite dalla fervida e
vulcanica mente dell'attivissimo don
Teodoro, si evidenziano già con un primo
colpo d'occhio alla facciata dove si
stagliano campali due stemmi
rappresentanti l'appartenenza uno al pontificato di
Benedetto XVI e l'altro alla
chiesa beneventana. In alto
centralmente, al posto dell'antico
rosone, è stata collocata una vetrata
artistica finemente lavorata con
l'effige del Santo a simboleggiare la
protezione dall'alto dei
cieli del suo paesello natio. Entrando,
frontalmente, è stato riposizionato l'altare
e risistemata la nicchia dove è
collocata la statua e, nella parte
inferiore, l'originaria e antica
teca con la reliquia sacra del santo.
Lateralmente si osservano a sinistra e a
destra, due file di tre vetrate che
rappresentano episodi ed elementi
centrali della vita dell'apostolato
pompiliano. Invece sulle pareti laterali sono
stati fissati dei quadri, chiamate "Via Lucis",
rappresentazioni di episodi evangelici,
create appositamente dal pittore-scultore romano,
Antonio Zanini. I vecchi banchi sono
stati sostituiti da più moderne e
funzionali sedie con inginocchiatoio. Il
vecchio pavimento invece è rimasto lo
stesso ed è stato tirato a lucido
ritornando al suo antico splendore.
Ristrutturate e rimodernate anche la
sacrestia e la vecchia stanza dove il
santo si raccoglieva in meditazione.
Questa opera è stata progettata e voluta
in preparazione delle grandi
manifestazioni che si svolgeranno nel
2010 in occasione del trecentanario
della nascita di San Pompilio M.
Pirrotti.