Palio delle Contrade 2008
Cenni storici sul
Palio
Nel 1254 Montecalvo fu
saccheggiata dai Saraceni per ordine di Re Manfredi, perchè partigiana
del Papa Alessandro IV. Nonostante il saccheggio subito, la terra di
Montecalvo non rimase abbandonata. Infatti, nel 1276 troviamo che ne
era Signore Matteo Di Letto; e nel 1284 Giovanni Mansella, che
possedeva una parte del paese mentre il resto era della Regia Corte.
Giovanni Mansella, il più fedele tra gli ufficiali del Re Carlo I D'Angiò,
fu, con la moglie Margherita De Tocco, l'artefice principe del
risveglio culturale del nostro paese. Fu anche inviato a Crepacore per
seguire i lavori del Castello, sottratto ai saraceni: insomma Giovanni
Mansella ha dato grande lustro al nostro paese, tanto da essere ancora
oggi ricordato come personaggio di grande valore. L'ufficiale al suo
ritorno, trovò il paese consumato da guerre e lotte intestine, perciò
tra le tante iniziative decise di organizzare dei giochi che
ricostruissero il tessuto sociale del paese: riaccorpò gli abitanti
ricucendo i rapporti tra "Montecalvesi amati e odiati" all'interno del
Feudo. Addestrati per vincere in guerra, gli abitanti trovarono nella
contesa del Palio il mezzo per conquistare fama e rispetto anche tra
le mura amiche. Il gruppo di abitanti che vinceva il Palio aveva il
rispetto di tutti per un intero anno. Oggi il Palio ritrovato è la
rievocazione di un periodo di riscossa di Montecalvo, e insieme
l'auspicio che questa cittadinanza possa riconquistare un collante
sociale, in ricordo del tempo che fu con l'augurio del tempo che sarà.
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