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Il futuro della Valle del Miscano Si accende il dibattito sul web

Montecalvo – Si accende il dibattito pubblico intorno al futuro socio-economico della cittadina della valle del Miscano. Sul forum del sito web www.irpino.it è partito un workshop virtuale all’interno del quale i cittadini, residenti e non, stanno aprendo il dibattito sulle potenzialità del Comune e sui suoi punti deboli. «Credo che ci sia bisogno di un accurata analisi socio-economica, che nasca dalle migliori intelligenze del paese riunite in un apposito gruppo di lavoro, o comitato civico – dice Mario Corcetto -. Le risultanze di detto studio dovrebbero essere messe a disposizione degli amministratori e degli operatori economici, non necessariamente montecalvesi, affinché vi possano trarre utili spunti per impostare concrete iniziative per l’innesco di un ciclo economico virtuoso». Secondo Corcetto dovrebbe essere elaborato uno strumento al servizio della progettualità. Tale analisi dovrebbe esaminare la componente antropologica stanziale; la situazione occupazionale; l’entità e natura dell’emigrazione stagionale; l’entità e natura dell’emigrazione stabilizzata; l’entità e natura dell’immigrazione; la realtà economica attuale; la domanda e l’offerta virtuali di forza lavoro e le competenze e professionalità disponibili. «Poi andrebbero fissati gli obiettivi strategici perseguibili ed i tempi di realizzazione – continua Mario Corcetto - individuando i segmenti di mercato con concreti margini d’inserimento».
Secondo quanto emerge dal dibattito andrebbero censite ed esaminate le risorse disponibili e quelle virtuali in modo da fare il punto della situazione sulle forze e gli strumenti disponibili. Vanno anche individuate ed analizzate le criticità settoriali e le sinergie possibili tra le varie componenti istituzionali, religiose, sociali ed economiche montecalvesi. «Così sarà possibile abbozzare un congiunto concetto d’azione – conclude Corcetto – un approccio sistematico, insomma, che non trascuri alcun aspetto importante e che si prefigga l’obiettivo, forse un po’ ambizioso ma secondo me possibile, di bloccare il flusso migratorio dei giovani e della famiglie montecalvesi; favorire il rientro di nuclei familiari della fascia non ancora stabilizzata ed attrarre i compaesani stabilizzati altrove che hanno cessato l’attività lavorativa».