Montecalvo – Regna ancora l’incertezza nella politica locale. Sabato sera c’è stata una riunione informale tra il DS, Rifondazione Comunista ed i rappresentanti del movimento civico. A detta dei partecipanti si è trattato di una riunione interlocutoria per discutere dell’alleanza. I gruppi si sono aggiornati a mercoledì ma le posizioni sembrano essere ancora distanti. A complicare l’iter dell’accordo sarebbero le richieste dei DS che per sottoscrivere l’alleanza chiederebbero tre assessori e la rappresentanza alla Comunità Montana. Richieste che vengono giudicate esose dal resto dei possibili alleati. A Rifondazione Comunista andrebbe il vicesindaco mentre resterebbero due assessorati a disposizione di Pizzillo. Pochi per soddisfare le esigenze del movimento. I DS continuano a restare dell’idea di poter correre anche da soli, in fin dei conti, secondo il segretario, la politica non la si fa solo per vincere e prendere le decisioni ma anche per cercare di cambiare le cose e portare avanti le proprie idee. I DS comunque giovedì hanno un incontro con lo SDI che già ha raggiunto un’intesa con la Margherita. Intanto proprio in casa Margherita sembra prendere sempre di più piede l’ipotesi di candidare Giancarlo Di Rubbo alla carica più alta. Non è escluso che quest’ultimo stia tentando la strada di un’apertura a centro recuperando un’intesa con Alessio Lazzazzera con il quale ha un buon rapporto personale. Di Rubbo, quindi, potrebbe essere l’uomo di centro che tenta di arginare l’emorragia di voti che il fiorellino avrebbe a sinistra. Su questo potrebbero pesare anche gli accordi per le provinciali. Lazzazzera, infatti, è noto che sarebbe intenzionato a non presentarsi alle comunali per puntare tutto sulla provincia. Ma alla provincia punta anche Pompilio Albanese di Rifondazione ed anche Franchino Fioravanti che potrebbe essere il candidato dell’UDEUR che, anche se di bandiera, certamente andrebbe a pescare nell’elettorato di centro cioè nell’area politica di Lazzazzera.

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