Montecalvo Irpino :
Viaggio nel mondo della politica
I Democratici di Sinistra,ex P.C.I.
(breve cronistoria dal dopoguerra ad oggi)
Nello
scacchiere politico locale i Ds (ex P.C.I.),insieme a
Rifondazione comunista rappresentano
ancora la metà dell'elettorato di montecalvo,da
sempre considerata la roccaforte rossa della
sinistra nella provincia Avellinese.La prima
cellula del partito comunista italiano nasce
nel gennaio del 1944 per opera dei
confinati politici Antonio Smorto e Concetto
Lo Presti ,in via roma a Montecalvo,che con
l'aiuto di Pietro Cristino,Pompilio
Santosuosso,Antonio Ciasullo,Fedele Schiavone,Antonio
Tedesco,Giovanni Cardillo ed altri danno vita nell'immediato
dopoguerra(1946-48) al
fronte
popolare
(la spiga),che nelle prime elezioni
democratiche
conquista l'amministrazione
del comune ,eleggendo sindaco il Dott.Pietro
Cristino e dopo la sua morte
Francescantonio Panzone
,mantenendola ininterrottamente fino al
1962,quando per una manciata di voti la guida
del paese è ad appannaggio della Democrazia
Cristiana,che guidata dal Dott.Carlo Caccese e
dal Prof.Feliceantonio Lazazzera,porta
all'elezione del sindaco Marcello De Cillis.In
un'alternanza continua di vittorie e
sconfitte,dopo l'elezione a sindaco di
Aucelli Pompilio(socialista) e i brevi
interregni democristiani di Francesco De Furia
e Alfonso Caccese (eletto con i voti della
sinistra con il famoso compromesso storico) è
agli inizi degli anni ottanta che l'allora
partito comunista riconquista stabilmente la
poltrona del sindaco con un suo esponente
Felice Aucelli, capo di una coalizione dove il
P.c.i. ottiene la maggioranza relativa dei
voti. Ma le vicende della politica
nazionale(1992, vedi tangentopoli) si
riflettono anche nella realtà locale e dopo un
decennio di guida amministrativa e con la
svolta della "bolognina" di ochettiana
memoria,anche da noi si verifica la scissione
del partito comunista italiana che dà vita a
tre formazioni diverse: I Ds,Prci,Pdci,disperdendo
la forza elettorale della sinistra che cede
così la guida del paese agli antichi nemici: i
Democristiani che all'insegna del rinnovamento
portano sulla poltrona di sindaco l'allora
giovanissimo Avv.Alessio Lazazzera. Ma il
ciclone della politica si abbatte anche sulla
democrazia cristiana divisa in tre tronconi:Ppi,Ccd,Cdu
e le elezioni seguenti sono ad appannaggio dei
popolari che con una schiacciante
vittoria,figlia delle divisioni degli altri
partiti, riportano alla carica di primo
cittadino Alfonso Caccese.La ricucitura
all'interno della sinistra è lunga e faticosa
e non ancora del tutto compiuta e dopo il
primo quinquennio popolare,per fronteggiare
l'avanzare dei forzisti Berlusconiani e i
destristi di Alleanza Nazionale,capeggiati dal
Dott.Mario Flovilla,la segreteria Ds, con alla
guida l'emergente Giuseppe Ruccio,decide di
seguire la linea della politica nazionale
unendosi in un cartello elettorale con i
popolari del riconfermato sindaco Alfonso
Caccese,partito
ancora abbastanza forte, e con quello che
rimane dei socialisti del dopo Craxi.Scelta
apparentemente giusta, perchè vengono premiati
dall'elettorato con la maggioranza assoluta e
finalmente dopo anni,un'esponente della
sinistra storica assume la carica di
vice-sindaco:la dott.ssa Antonella Panzone.
Dopo un paio di anni i diessini escono dalla
maggioranza ed il resto è storia di questi
giorni.
Alfonso Caccese(cronista) |
|
I visitatori dal 30/11/2002
fino ad oggi sono
Home
| Informazioni e suggerimenti
| Pubblicità |
Collaborazioni |