Dopo il
fidanzamento, il matrimonio
Dopo l’arrivo di Sabato scorso a Montecalvo Irpino, i Doncellesi hanno
siglato mercoledì il gemellaggio tra le due comunità. Ma i progetti sono
numerosi.
Giancarlo Di Rubbo e Michel Paulus sono i sindaci dei due paesi ormai
destinati a vedersi più di frequente. Non facile dunque è il compito loro
assegnato dagli elettori. Pensate quindi che Montecalvo e Donceel sono due
comuni distanti più di duemila chilometri. Ma, sembra che l’amicizia tra i
due comuni potrà far cadere le barriere. E’ in questa direzione il contenuto
dei due discorsi tenuti questo ultimo mercoledì sera nei locali del
consiglio comunale di Montecalvo.
Così di fronte ai cittadini di Donceel e al consiglio comunale di questo
paese d’Irpinia (provincia di Avellino), Giancarlo Di Rubbo a rifatto la
lettura della “carta del gemellaggio”, siglata, in tutta fretta, in febbraio
scorso, poco prima delle elezioni comunali, dal suo predecessore sindaco.
Michel Paulus,allora, non aveva potuto assistere alla manifestazione. La
lacuna, dunque adesso è stata sanata. Dalla parte italiana, si è insistito
sulla volontà di andare ben aldilà degli scambi informali.
La piaga
dell’emigrazione
“
C’è evidentemente questa barriera della lingua – ha precisato il sindaco di
Montecalvo –ma io sono persuaso che sarà fatto tutto il possibile dalle due
parti. In fin dei conti, voi mi avete chiesto perché questo gemellaggio….
Semplice: le persone da noi sono partite in un momento della loro esistenza
da voi a Donceel. Voi li avete accolti, gli avete trovato lavoro, avete
anche istruito i loro figli nel rispetto degli altri. Oggi – prosegue il
sindaco italiano – il popolo di Montecalvo è onorato di accogliere gli
abitanti di Donceel che hanno lo stesso sangue e un identico senso di
ospitalità. La speranza è che questo riscontro, partito su basi solide
contribuirà ad appianare tutte le nostre differenze amministrative. E che,
soprattutto esso contribuirà a fare uscire la mia comunità dai suoi problemi
economici. Spero che questo gemellaggio sanerà questa triste piaga economica
dell’emigrazione, vero dramma della nostra regione.”
Così Giancarlo Di Rubbo insiste sulla volontà del suo consiglio comunale di
rilanciare l’immagine probabilmente offuscata della sua comunità, di cui si
ignora troppo spesso che essa offre una grande ricchezza culturale,
artistica, gastronomica e religiosa. E il sindaco al termine domanda ai
Doncellesi di aiutare lo sviluppo sul piano economico.
Questi ultimi, da parte loro visto le basi e la favolosa accoglienza loro
riservata, sono stati i primi a convincersene: Montecalvo dispone i
sufficienti strutture per promuovere le sue qualità.
Michel Paulus è evidentemente il primo a crederci.
“Nel settembre del 2003 – ricorda – siete venuti a Donceel perché eravamo
fidanzati: Oggi, dopo qualche giorno trascorso nelle vostre famiglie,
celebriamo il matrimoni tra le nostre due comunità. Il nostro scopo è di
condividere la nostra amicizia, la nostra economia, la nostra cultura la
nostra gioventù. Si crescerà meglio insieme alla comunità Europea.
D’altronde questa ultima istituzione è quella che dovrà darci le risorse
finanziare per posare una base concreta per i nostri scambi futuri.”
Al termine dello scambio di regali ( piatto doppia decorazione di Montecalvo
per Donceel, birra e t-shirts commemorative del gemellaggio per Montecalvo),
un primo gruppo di lavoro si è riunito subito per definire le tracce del
lavoro. La prima opera comune sarà così la realizzazione da entrambi le
parti di un film che rappresenti le rispettive comunità. Una maniera come
un'altra di farsi conoscere nelle due comunità.
Didier MALEMPRE'
Traduzione di ALFONSO CACCESE
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