L'antichità di Montecalvo
La recente
scoperta di frammenti, risalenti probabilmente ai tempi della
età neolitica, in una zona vicinissima allla
sommità della collina
Montecalvese, farebbero riconsiderare gli studi fatti sino ad
ora sulla ricerca delle origini della comunità locale.
Per risalire alle certe origini
di Montecalvo, bisogna far riferimento alla remota presenza
dell’uomo nella Valle del Miscano, fiume di grande e storica
importanza.
Terra
d’importanza strategica per il collegamento tra il Tirreno e
l’Adriatico, ha visto nel corso dei secoli, tutte le civiltà
antiche guerreggiare per il suo possesso. Intorno al V°- VI°
secolo a.C. in Italia comincia l’invasione di popolazioni
indoeuropee, i Latino- Siculi sono i primi ad entrare in
Italia. Essi rappresentano il gruppo storicamente più
importante poiché controllano l’ingresso del Tevere, fonte di
traffici commerciali con le popolazioni dell’interno come gli
Umbri, gli Equi, i Marsi, gli Etruschi ma soprattutto i
Sanniti, popolo di tradizione agreste trasformati in potenza
militare a difesa del proprio territorio che comprende
l’odierno Sannio, l’Irpinia, il Molise e il basso Lazio.Il
colle di Montecalvo, è situato tra " Benevento" e " Foggia".
All’epoca su questa direttrice, esistevano Cluvia
ed Equus Tuticus, chiamata poi S.Eleuterio
situata a 12 Km circa in linea d’aerea a Nord – Est,ed erano
le più vicine alla nostra zona attraversata dalla via Egnatia,della
quale il Ponte di S.Spirito ne è un residuo.
Quasi completamente circondata da burroni,rappresentava una
fortezza imprendibile e sicura da ogni lato ed un
notevolissimo punto di osservazione,situato a 623 mt.sul
livello del mare,da dove si scorgeva tutto il percorso della
via Egnatia e la valle del Miscano.
Il ritrovamento dei resti di tombe, vasi e monete romane,
lapidi sepolcrali, mattoni, in territorio Montecalvese, nella
zona di Tre Santi, nome di epoca cristiana, indubbiamente
rappresentano tracce di luoghi abitati in tempi remotissimi.
Lo stretto legame tra la nostra terra ed il tempo dei romani è
testimoniato dal ritrovamento,tempo fa,nella zona Cupa del
Fano, di una statua di pietra bianca,acefala,dell'epoca
romana. Altre vestigia, della stessa epoca,rinvenute nelle
zone oggi chiamate Maurielli, Bassiello, S.Vito,S.Felice-Marinella.
I nomi Fanum e Lucus con i quali si indicano due
località del paese,una ai piedi del monte,verso est;l'altra
nella contrada Bosco o Luci,rafforzano l'importanza storica
della nostra terra.
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