Il documento riprodotto,è
assolutamente
eccezionale,perché superando
tanti luoghi comuni e tante
dicerie di paese,individua
precisamente le volontà
regie che comportarono il
cambio di denominazione di
tanti Comuni,dell’allora
Provincia di Principato
Ultra,(non ancora
Avellino). A fianco di
ogni Comune,oltre alla nuova
denominazione,viene
riportata la data del Regio
Decreto che per
Montecalvo va ricondotto
al 12 Ottobre 1862 e
che a seguito del quale
vedrà l’aggiunta della
parola Irpino.
Evidentemente,la nascita del
Regno d’Italia (1861)
e la presenza di Comuni
omonimi ,come la necessità
di regionalizzare gli
stessi,spinse l’autorità
regia ad operare una sorta
di distinguo tra i
Comuni,aggettivando i più ,regionalizzando
alcuni,storicizzando o
geografizzando
altri,operando una sottile
opera di rifondazione
culturale ed
etimologica,partendo proprio
dal nome. Mentre
Montecalvo,Salza,Bagnoli,Volturara,Altavilla,Monteforte,Cassano,Morra
e Anzano,vedono
aggiungersi il termine
Irpino,per l’omonimia
con altri centri
nazionali,per altri,come
Monteleone e
Savignano viene operata
una scelta regionalistica,con
l’aggiunta del termine di
Puglia.
Per altri,ed è facilmente
comprensibile,ci si rifà a:
connotazioni storiche:
dei Lombardi,Eclano,
di Serpico,Dauno,del
Cardinale;
religiose :del
Battista,S.felice,S.Domenico,Conza;
opportunistiche, nel
senso di rinnovare un nome
che ricordava sofferenza o
che potesse ingenerare
maliziosità ,derisioni o
emarginazioni :Montemale,Carbonara,Attavilla,Paterno.
Sarebbe opportuno che i
Comuni sopraindicati
recuperassero i Decreti
Reali, e ne facessero
bella mostra nel Gabinetto
del Sindaco e nei rispettivi
Statuti Comunali,di
cui pochi si ricordano
l’importanza,e a cui
dovrebbe essere affidata la
memoria amministrativa e
storica del Comune e di cui
ogni famiglia dovrebbe aver
copia.
Montecalvo Irpino Aprile
2007
Antonio Stiscia
e-mail:
dottstiscia@libero.it
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