Dottor
Arturo DE CILLIS
Nato a Montecalvo Irpino il 16 novembre
1959. Ha frequentato la scuola
d’infanzia e la scuola elementare (maestro Giovanni Gambarota) nel
paese natale. Nel 1970 si trasferisce con la famiglia a Benevento
dove frequenta le scuole medie ed il liceo - ginnasio presso
l’Istituto “Pietro Giannone”. Laurea in Giurisprudenza conseguita
presso l’Università degli Studi “Federico Il” di Napoli. Nel 1987
vince il concorso per Consigliere Parlamentare presso
la Camera dei Deputati
(unico vincitore non romano). Successivamente consegue il diploma
ISLE (Istituto Studi Legislativi Europei) riservato ai Dirigenti
delle Amministrazioni statali. E’ responsabile, in qualità di Capo
Ufficio, della redazione e pubblicazione dei resoconti delle sedute
dell’Assemblea della Camera. Appassionato della storia del regno di
Napoli e delle Due Sicilie, collabora con riviste tradizionaliste.Autore
di varie pubblicazioni tra cui un saggio su “Quando i Borbone
ordinavano: facite ammuina!”.
Nel 2004, su
proposta del Presidente della Camera dei Deputati, on.
Pierferdinando Casini, è stato nominato, dal Presidente della
Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, “Commendatore al merito della
Repubblica Italiana”.
Consigliere
parlamentare della Camera dei Deputati. Giornalista, storico.
Autore di un
bellissimo saggio dal titolo: “Quando i Borbone ordinavano: FACITE
AMMUINA!”, spunti per un’azione di disconoscimento di paternità,
stampato nel 2000 presso le Arti Grafiche Don Bosco di Telese Terme
(BN).
Nato a
Montecalvo il 16 novembre 1959, ha frequentato, nel comune di
nascita, le scuole d’infanzie e le elementari. Nel 1970 si
trasferisce, con la famiglia a Benvento dove, presso il Liceo
Ginnasio “Pietro Giannone”, ottiene, con eccellenti voti, la
maturità. Consegue, poi, presso l’Università Federiciana di Napoli
la laurea in Giurisprudenza.
Nel 1987, unico
vincitore non residente a Roma, vince il concorso per Consigliere
parlamentare presso la Camera dei deputati. tiene, poi, varie
specializzazioni tra cui il diploma ISLE (Istituto Studi Legislativi
Europei), riservato ai dirigenti delle Amministrazioni statali.
Attualmente è responsabile, in qualità di capo ufficio, della
redazione e pubblicazione dei resoconti delle sedute dell’Assemblea
della Camera.
Appassionato
della Storia di Napoli e delle Due Sicilie collabora con riviste
tradizionaliste.
Sul Web
LE PACCHIANE DI ARTURO DE CILLIS
Il tentativo di
cercare in rete, elementi utili per la ricerca storica locale, proteso alla divulgazione, in modo
onesto e trasparente, di una cultura, quella
Montecalvese, carica di passionalità spesso confinata nei più
profondi meandri della memoria, mi ha fatto scoprire ( anzi
ritrovare ) e rispolverare quelle esperienze
latenti che sapevo esistere ma mai sperato così copiose conoscere. Ultima scoperta, una pubblicazione di un mio
caro,vecchio amico d'infanzia : Arturo De Cillis, ( non
l'incontro da oltre 20 anni) che non conoscevo come ricercatore
storico, ma sapevo e ricordo essere persona sensibile e
appassionato cultore della nostra storia. Rischio di cadere nel
banale ma credo che per l'intera comunità Montecalvese, scoprire
la passionalità di persone che pur vivendo fuori dal
paese, hanno quotidianamente impressa nella loro mente il nostro
piccolo paese, rappresenti una forza e una qualità che credo ci
distingua da tante altre piccole realtà a noi vicine.
Spunti per un'azione di
disconoscimento di paternità
GDS Edizioni & tecnologie 2000 -
pag. 26 - euro 3
ISBN 88-86958-01-6
!!!!Auguri Arturo!!!! e
ben tornato nella Montecalvo virtuale???
Quando i Borbone ordinavano: FACITE AMMUINA
dalla prefazione di Antonio
Pagano, direttore del bimestrale
Le 2 Sicilie:.
Subito dopo
la conquista della penisola il Piemonte iniziò una sistematica
campagna denigratoria, che fu veramente diabolica, tanto che
ancora ai nostri giorni se ne vedono gli effetti.
Furono
diffuse incessantemente menzogne non solo sulla dinastia
borbonica, ma anche sulle usanze, sui costumi, sulla religione
dei "meridionali", ora non più Napolitani o Siciliani.
Incominciarono con imporre sui libri di scuola la loro verità e
insegnarono ai "meridionali" a vergognarsi di sé stessi.
Nacquero così
i meridionali imbroglioni, furbi, ridicoli e fannulloni;
nacquero anche le tipiche frasi dispregiative come
"amministrazione borbonica" ed altre che sono diventate
patrimonio genetico delle successive generazioni.
Una di queste
menzogne, ripeto appositamente create, fu quella di "facite
ammuina" che Arturo De Cillis con approfondito esame chiarisce,
facendone risaltare l'evidente falsità. |
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