Si schianta con l’aereo: incolume
LUGO - Bruttissimo incidente aereo, senza per
fortuna gravi conseguenze agli occupanti del velivolo,
all'aeroporto San Martino di Lugo. Erano da poco passate le
12 di ieri quando un aereo privato Cirrus Aircraft Turbo,
mezzo di ultima generazione, realizzato in materiali
compositi e dalle alte prestazioni, si è schiantato in fase
di atterraggio. I due occupanti, tra cui un imprenditore
50enne originario di Montecalvo in provincia di Avellino,
non hanno fortunatamente riportato danni fisici.
Gli occupanti del velivolo, il proprietario dell'aeroplano,
Doriano Triggianese, 50 anni, imprenditore a Bergamo nel
settore elettromedicale, assieme ad un suo collega, erano
provenienti dall'aeroporto di Orio al Serio e dovevano
atterrare a Lugo per motivi di lavoro.
Dopo un avvicinamento del tutto regolare, pare che a causa
di una improvvisa folata di vento il monomotore quadriposto
abbia imbardato finendo sul lato sinistro della pista
distruggendosi.
I due malcapitati sono stati subito soccorsi dal personale
dell'aeroporto presente in campo, che ha allertato
prontamente l'ambulanza del Pronto Soccorso e i Vigili del
Fuoco di Lugo, entrambi subito sopraggiunti sul luogo
dell'incidente. Per i due nessun danno fisico tanto che
hanno rifiutato il ricovero in ospedale.
Sono in corso gli accertamenti del caso da parte dei
militari della Compagnia Carabinieri di Lugo e degli organi
aeronautici competenti.
Triggianese è il presidente della Testmed, nota industria di
elettrostimolatori. Vive e lavora a Bergamo ma non ha mai
dimenticato le sue origine irpine. Nel piccolo comune di
Montecalvo è un imprenditore molto conosciuto e stimato. Con
il suo elicottero torna spesso al paese natio dove vivono i
genitori (due sorelle si sono trasferite in Svizzera) tanto
che in prossimità della della loro abitazione ha fatto
realizzare un eliporto attrezzato. Da sempre appassionato
per il volo tanto che nel 2005 è stato il primo in Italia ad
acquistare e ricevere un nuovo modello di elicottero l'EC120
B Colibrì.
Da: Corriere dell'Irpinia.it - foto Franco D'Addona
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